Il 2020 è l’anno perfetto per il Natale

Laura LaRock condivide sensazioni del Natale e quanta speranza Cristo ci porta veramente, specialmente in questo anno 2020.

 Di Laura LaRock, coordinatrice delle relazioni con i donatori

 

Mentre scrivo, il periodo dell’Avvento è appena iniziato ed il Natale è dietro l’angolo. Questo periodo è sempre stato speciale per la mia famiglia e lo è diventato ancora di più negli ultimi anni. I nipoti ora superano di gran lunga i fratelli e una sorta di felice caos natalizio colora l’allegra stagione. Esploriamo i boschi vicini alla ricerca di sempreverdi per fare ghirlande, cuciniamo fin troppi biscotti e trascorriamo lunghe serate dicembrine attorno al fuoco con giochi e libri.

Ma quest’anno le feste spensierate sono diventate un po’difficili. Il 2020 è stato pesante e pieno di sfide: penso che tutti noi ci ritroviamo qualche ferita in più rispetto a quando è iniziato.

In PFI non siamo estranei a questo tipo di oscurità, la incontriamo e la combattiamo ogni giorno. Ma la frattura del mondo sembra più vicina. Il dolore e la perdita hanno toccato le nostre famiglie e la divisione ha permeato anche i nostri luoghi più sacri di comunità e riposo. Le velate illusioni di conforto e sicurezza sono scomparse, esponendoci per come siamo realmente al confronto con il nostro disperato bisogno di Gesù.

Avevo bisogno di svegliarmi.

La realtà è che solo da questa posizione posso celebrare correttamente la Sua venuta. Solo il cuore che conosce la propria mancanza può, con fede fanciullesca e povertà di spirito, ricevere la pienezza di Gesù Emmanuele, il bambino la cui divinità immutata e l’amore liberatore sconvolgono i sistemi e le conoscenze di questo mondo. La Sua natura e la Sua bontà superano le possibilità del linguaggio, ma mi piace la descrizione che Ne dà il Vangelo di Luca: “la consolazione di Israele”.

In un periodo di turbolenze sociali, politiche ed economiche – non così diverso da quello che viviamo oggi – Gesù arrivò per confortare i malati, salvare e redimere vite dal peccato. Era la loro consolazione, ed è la nostra.

Quindi questo è davvero un anno perfetto per il Natale. Nella tristezza che ci circonda, sta ancora preparando i cuori a riceverlo ed a conoscerlo meglio. Come ci ricorda Paolo, nient’altro è minimamente paragonabile al valore di quella relazione. La promessa mantenuta della miracolosa nascita, vita, morte e risurrezione di Gesù ci danno una fede perseverante e una fiducia piena di gioia mentre attendiamo e lavoriamo per il Suo prossimo avvento.

Se hai il cuore pesante o stanco, ti prego di trovare coraggio e speranza in questo periodo natalizio sapendo che Gesù Cristo, Consigliere meraviglioso, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace è con te. E attraverso di te sta costruendo il suo regno.

 

Signore Gesù,

Maestro sia della luce che dell’oscurità,

Manda il tuo Santo Spirito sui nostri preparativi per il Natale.

Noi che siamo così occupati cerchiamo ogni giorno spazi sereni per ascoltare la tua voce.

Noi che siamo ansiosi per molte cose aspettiamo con impazienza la tua venuta tra noi.

Noi che siamo benedetti in tanti modi desideriamo ardentemente la gioia completa del tuo regno.

Noi che abbiamo un cuore pesante cerchiamo la gioia della tua presenza.

Siamo il tuo popolo, che cammina nell’oscurità cercando la luce.

A te diciamo: “Vieni Signore Gesù!”

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