Siamo Maria Carmela e Silvana, e il 14 ottobre abbiamo iniziato questa bellissima esperienza de “Il Viaggio del Prigioniero” presso la Casa Circondariale di Asti.
All’ingresso, abbiamo avuto un piccolo inconveniente che ci ha impedito di portare con noi la chiavetta USB con i video. Ci siamo subito sentite smarrite, poiché i video avrebbero dovuto esserci di grande aiuto durante l’incontro. Il luogo che ci è stato assegnato è il teatro del carcere, che durante la settimana ospita le lezioni della scuola pubblica. Abbiamo trovato tutto l’equipaggiamento necessario al nostro lavoro. Al nostro arrivo nel teatro, c’erano già nove fratelli detenuti su dodici, che ci aspettavano con curiosità. Abbiamo iniziato l’incontro con una breve sessione di presentazioni e abbiamo consegnato a ciascuno un cartoncino su cui scrivere il proprio nome. Ci siamo presentate come sorelle che avrebbero “viaggiato” con loro in questo percorso di otto incontri con il solo scopo di presentargli la Persona di Gesù. Alla fine, sarebbero stati liberi di decidere se seguirlo o meno. I fratelli detenuti si sono dimostrati subito interessati e attenti. Solo un carcerato ha provato a sollevare obiezioni, ma la nostra rassicurazione nel dirgli che avrebbe trovato risposte alle sue domande durante gli incontri lo ha soddisfatto e lo ha convinto a continuare con pazienza.
Il primo incontro si è svolto molto bene, anche senza i video, ed è terminato con i ringraziamenti dei fratelli detenuti per la semplicità con cui li abbiamo guidati e per il nostro sorriso, che hanno notato essere sempre presente durante tutto l’incontro.
Tornando in auto, ci siamo rese conto che tutte le nostre ansie erano scomparse, e ci siamo sentite molto felici di portare avanti questo viaggio a favore di questi fratelli detenuti.
Sabato 21 ottobre, alle ore 9, siamo rientrate in carcere, e questa volta abbiamo potuto portare con noi la chiavetta USB contenente i video. Tutti i detenuti iscritti erano presenti e felici di incontrarci e lavorare con noi. Pasquale si è offerto di aiutarci ad attaccare i fogli lavagna. Questa volta abbiamo visto tutti i video, compresi quelli del primo incontro. I fratelli sono stati molto colpiti dalle testimonianze dei protagonisti che hanno ascoltato e visto. Tutti si sono impegnati molto nella comprensione dei versetti del Vangelo e nelle risposte alle domande. Hanno risposto con sincerità a tutti i lavori proposti. Il carcerato analfabeta è stato aiutato dai suoi compagni. Il gioco sull’identità da scoprire li ha coinvolti molto e ha fatto capire loro che prima di dire che Gesù non ci interessa, bisogna conoscerlo bene e avere tutte le informazioni su di Lui. Il clima durante gli incontri è di profondo rispetto tra di noi e tra i detenuti. Anche questa volta, i fratelli detenuti hanno detto che il tempo è trascorso troppo velocemente, e avrebbero voluto continuare ancora. Anche noi siamo uscite fiduciose e grate di poter vivere questa esperienza de “Il Viaggio del Prigioniero.”
Alla prossima testimonianza!
Maria Carmela Sciarrabone Silvana Vercelli