La preghiera, una forza dirompente

Davide รจ uno dei detenuti partecipanti ad un progetto sicomoro di Opera che ha fatto la sua testimonianza a Rimini.

La sua famiglia ha origini etiopi e proprio in questi giorni, lui si trova in regime di semi-libertร , ha incontrato forse lโ€™unica parente rimasta: sua zia Teresa. Oggi mi ha chiamato e, dopo le presentazioni, me lโ€™ha passata per telefono.

Teresa, con il cuore in gola, mi ha raccontato la drammatica situazione del suo paese. Eโ€™ in pieno svolgimento una guerra etnica, politica, religiosa, che sta facendo stragi specialmente nella regione del Tigrai. Man mano che mi elencava le terribili conseguenze di questo genocidio, che lei paragonava allโ€™olocausto degli ebrei, io ero sempre piรน scioccato e sempre piรน preoccupato perchรฉย  immaginavo e temevo lโ€™inevitabile conclusione che alla fine รจ arrivata: โ€œPierpaolo, vuoi aiutarmi!” Pausa silenziosa. Con un filo di voce ho risposto: โ€œAvevo sentito qualcosa di questa situazione, sicuramente non in forma cosรฌ drammatica, ma io mi sento impotente. Non saprei proprio che fareโ€. Lei ha atteso che io finissi laย  mia lagna e con tono fermo e deciso ha risposto: โ€œPierpaolo, prega e fai pregare per noi, รจ il modo migliore e piรน efficace per provare a fermare tutto questo.โ€ Se mi avesse appioppato a tutta forza un manrovescio mi avrebbe fatto meno male.

Lei, proprio lei, mi aveva ricordato che noi possediamo e possiamo usare allโ€™infinito la forza piรน dirompente esistente al mondo ed abbiamo lโ€™alleato piรน potente. Avrete sicuramente capito che chiedo a tutti voi preghiera. Lasciamo ad altri le decisioni politiche e sociali, fermi restando la possibilitร  e direi anche il dovere di informarci e diffondere lโ€™argomento, e facciamo quello che sappiamo fare bene: pregare.