San Giuseppe Cafasso: la forza mite della misericordia che trasforma

di Don Rosario Rosarno

Un pensiero ai volontari nel giorno del loro patrono

In occasione della memoria liturgica di San Giuseppe Cafasso, patrono dei carcerati, dei condannati a morte e di coloro che operano per la loro salvezza, desidero rivolgere un pensiero carico di gratitudine e speranza a tutti voi, volontari impegnati nel delicato ministero della pastorale penitenziaria.

Il sacerdote che entrava nelle carceri per portare luce

San Giuseppe Cafasso fu un sacerdote mite e coraggioso.
Nel cuore delle prigioni torinesi, seppe portare la luce di Dio nelle vite segnate dall’errore e dalla sofferenza.
Non giudicava. Abbracciava l’umanità ferita, con una misericordia che non conosceva confini.

Non esiste luogo dove la misericordia di Dio non possa arrivare.
Anche in chi ha sbagliato, vive un tesoro nascosto, che attende soltanto di essere risvegliato.

Il ministero carcerario: un gesto profetico

Il vostro servizio nel carcere è un segno profetico dei nostri tempi.
Scegliete di varcare soglie che pochi osano attraversare.
State accanto agli scartati. Tendete mani, donate ascolto, portate consolazione e speranza.

«Accumulatevi tesori in cielo» (Mt 6,20)
Ogni vostra visita, ogni parola di conforto, ogni preghiera silenziosa, ogni sorriso diventa un tesoro incorruttibile custodito nel cuore di Dio.

Semi di speranza che daranno frutto

Quando percorro i corridoi delle sezioni e incontro volti apparentemente chiusi e rassegnati, mi ripeto interiormente:

“Il seme gettato nel terreno darà frutto a suo tempo.”

Anche la terra più dura, se lavorata con pazienza e amore, può generare vita.

Consolare e lasciarsi consolare

Sosteniamoci a vicenda anche nelle inevitabili fatiche.
Questo servizio ci trasforma: ogni volta che doniamo consolazione, siamo a nostra volta consolati.

San Giuseppe Cafasso ci ricorda che:

“Le anime si salvano con l’amore, non con le parole dure.”

Il valore dell’accompagnamento spirituale

Vi indico il cammino dell’accompagnamento spirituale, quel luogo prezioso dove la volontà di Dio prende forma nel dialogo con una persona fidata.
Lì lo Spirito apre orizzonti nuovi, e forse anche voi, un giorno, sarete accompagnatori di altri pellegrini della fede.

Grazie per ciò che siete

Grazie per ciò che siete.
Grazie per come lo donate.

Che il Signore vi ricolmi della Sua gioia
e vi doni sempre occhi capaci di vedere
il tesoro nascosto in ogni cuore.

Don Rosario Rosarno

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