Scriveva un anonimo:” “Non è la dimensione del dono che conta, ma la dimensione del cuore che lo da”. E così vogliamo addentrarci in una sana riflessione sul tema delle donazioni . In un tempo di forte individualismo , spezzato dall’emergenza del Coronavirus, abbiamo visto susseguirsi azioni di solidarietà , capacità di donarsi , di donare tempo, di lasciare spazi di gratuità e soprattutto di avere il tempo di scorgere l’altro nelle sue necessità e nei suoi affanni . Per cui non solo la dimensione del dono, che conta, ma molto più, quanto la capacità di allargare i paletti del cuore per quelle possibilità di vivere non solo per se stessi , ma anche per gli altri . Spazi necessari di bene comune , tempi e modi disponibili per fruire di azioni solidali e sussidiarie. Per essere migliori in definitiva , per volere bene e per scegliere di fare il bene. Il bene si fa in tanti modi e oggi vogliamo in particolare porre all’attenzione il 5 per mille , che è uno strumento importante di sussidiarietà orizzontale . Viene introdotto nella Legge Finanziaria del 2006 , Il 5 per mille diviene ed e’ un interessante modo per sostenere enti no profit , associazioni, Onlus, enti di vario genere, nelle loro attività socialmente utili , che reggono il mondo del terzo settore. Questa misura fiscale consente a ciascun contribuente di destinare una quota IRPEF , pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche . Non è una donazione , che può essere detratta dalle tasse, ma non comporta oneri fiscali aggiuntivi , perché il contribuente è comunque tenuto a pagare l’Irpef. Il cittadino , attraverso questa scelta , è chiamato in un certo qual modo a contribuire , collaborare e ad orientare azioni di interventi socialmente di rilievo. Anche Prison Fellowship Italia è iscritta nell’elenco dei soggetti beneficiari che si trovano sul Portale dell’Agenzia delle Entrate. Il 5 per mille contribuisce per l’associazione a poter aiutare a ripristinare la giustizia attraverso percorsi riparativi , ad aiutare prigionieri, ex detenuti , le loro famiglie e le vittime di reati. Nel nostro modo di contribuire ad una società più giusta, che non allontani e lasci solo chi vive situazioni di disagio, di abbandono , di solitudini e di difficoltà . E così possiamo aiutarci a vicenda a colpi di piccoli si, possiamo ricordare ai nostri cuori che più ci si allena nel bene, più si diventa buoni. Laddove non arriviamo fisicamente noi , possiamo arrivare con una piccola adesione personale ad aiutare chi invece può. In questo, particolarmente, ricordiamo le parole di Paolo, nella lettera agli Ebrei: “Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!”. Eb 13, 3
Ci danno un sussulto all’anima ! Ricordarsi vuol dire vedere , vedere ci dona l’opportunità e la possibilità di scegliere di aiutare . Un piccolo gesto che non toglie nulla , anzi! Dona il sogno di una umanità migliore che passa dalla capacità di scorgerlo alla volontà di iniziare a costruirlo , a piccoli passi.
Scegli di donare il tuo 5 per mille.