Habemus Papam: Leone XIV, un ponte di pace e giustizia

Habemus Papam: è lo statunitense Leone XIV

Ha scelto il nome “Leone XIV” il nuovo Papa, lo statunitense Robert Francis Prevost.
È il primo Pontefice agostiniano e il primo Papa proveniente dall’America del Nord. Sessantanovenne, nato a Chicago, ha alle spalle una solida formazione accademica in Matematica e Filosofia.

Nel 1985 è stato inviato nella missione agostiniana di Chulucanas, a Piura, in Perú, dove ha operato per quasi trent’anni. Una lunga esperienza pastorale, umana e spirituale, che lo ha poi portato a Roma, dove è stato nominato prefetto del Dicastero per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Un nome che parla di pace e giustizia

La scelta del nome Leone XIV richiama esplicitamente il Pontificato di Leone XIII, figura di riferimento per la dottrina sociale della Chiesa e autore dell’Enciclica Rerum Novarum, considerata una pietra miliare sul tema della giustizia sociale e dei diritti dei lavoratori.

Un’eredità nel solco di Papa Francesco

Tra le prime parole rivolte al mondo da Papa Leone XIV, un forte appello all’unità, alla costruzione di ponti, alla pace e alla giustizia.

“Uniti, mano nella mano… Aiutateci a costruire i ponti, con il dialogo, con l’incontro.”

Parole che risuonano profondamente con la missione di Prison Fellowship Italia, fondata proprio sui valori dell’incontro, del dialogo e della riconciliazione. Un richiamo universale alla dignità umana, anche dove è più fragile, anche dentro le mura di un carcere.


La nostra preghiera

Con gioia e speranza, Prison Fellowship Italia offre al Santo Padre Leone XIV le proprie preghiere affinché possa essere guida spirituale per tutti i credenti e punto saldo per il mondo laico. In un tempo segnato da divisioni, incertezze e guerre, la sua figura rappresenta un segno profetico di speranza.

“Il male non prevarrà… camminiamo insieme, cercando sempre la pace e la giustizia.”

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