Un libro necessario. Una voce che non può essere ignorata.
Esce il 6 giugno 2025 in tutte le librerie italiane, fisiche e online, “18+1. Diciotto anni e un giorno”, nuovo libro di Monica Cristina Gallo, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Torino. Edito da Effatà Editrice, con prefazione del già magistrato Gherardo Colombo, il libro affronta una delle questioni più urgenti del sistema penitenziario italiano: la condizione dei giovani adulti reclusi nelle carceri per adulti.
Il dato che allarma: all’inizio del 2025 si contano 5067 giovani under 25 detenuti nei penitenziari italiani. Solo nel 2023 erano 3274. Un incremento di quasi 1800 giovani in meno di due anni.
Monica Gallo apre uno squarcio su una realtà spesso ignorata: il confine sottile tra minore e adulto, in termini di giustizia, può determinare destini drammaticamente diversi. A 17 anni e 11 mesi si accede al Tribunale dei Minorenni; a 18 anni e un giorno, si finisce in carcere con gli adulti, in ambienti che non sono preparati a contenere, accompagnare o rieducare.
“18+1” non è solo una denuncia, è un appello: affinché il sistema penitenziario italiano torni ad essere umano, affinché ai giovani venga restituita una possibilità. Perché il carcere può essere la fine, ma anche un inizio.
Attraverso racconti, incontri, storie vere, l’autrice ci guida nel perimetro del vuoto e della solitudine in cui questi ragazzi vengono intrappolati, lasciandoci un messaggio forte: “ogni giovane che entra in carcere per adulti è un giovane che perdiamo”.
Con le parole dell’autrice:
“Bisogna intervenire prima che il cinismo prenda il posto della speranza.”
Un’opera coraggiosa, che ci interroga profondamente sul futuro che vogliamo costruire, sulla giustizia che vogliamo esercitare, sull’umanità che vogliamo difendere.